Page 63 - Federico Focher (a cura di), PIERRE-LOUIS MOREAU DE MAUPERTUIS Lettere filosofiche e scientifiche
P. 63
Lettere filosofiche e scientifiche
zioni di quelli, i quali hanno veduti degli Uovi nelle tube; dei feti affatto formati negli
Uovi; e dei feti nel liquor seminale del Maschio, son favole, e non meritano, che vi si
faccia attenzione. L’antico sistema è il solo, che si possa ragionevolmente ammettere.
Non è egli questo un resultato molto ordinario dei nostri progressi, che se deboli
cognizioni, le quali noi non acquistiamo se non che a forza di molto tempo, e di molta
pena, ci abbiano fatto allontanare dalle oppinioni comuni, ad esse ci riconducano mi-
gliori esperienze, e più profondi razioncinj?
Se questi raziocinj, e le ultime scoperte provano, che il feto non appartiene al solo
X
Padre, nè alla sola Madre, ma che le generazioni più ordinarie sono opera di ambedue,
ed un prodotto delle parti, che ciascun sesso vi mette del suo, le comuni osservazioni
dovrebbero aver dimostrata tal verità, siccome la dimostra la manifesta rassomiglianza
del figlio ora al Padre, ed ora alla Madre, a misura che le parti dell’uno, o dell’altra
avranno dominato nella sua generazione; e il nascimento di quegli Animali misti, i qua-
li portano sempre i caratteri delle differenti spezie, da cui essi sono nati.
XI
Un gran Fisico propose in un’opera utile, e curiosa delle esperienze da farsi su
questa materia. Fral genere de’ polli non è rada cosa, che se ne vedano delle razze, le
quali abbiano cinque diti per zampa, siccome non lo è, che se ne vedano di quelle che
nascono senza groppone. Il Signor di Reaumur propose d’appajare una gallina di cinque
diti con un gallo di quattro, ed una di quattro con un gallo di cinque, e la medesima
esperienza può farsi su i galli, e le galline senza groppone. Egli crede che queste espe-
rienze possano decidere se il feto sia una produzione del solo Padre, o della sola Madre,
ovvero dell’uno, e dell’altro insieme.
Io mi stupisco, che questo dotto Naturalista, il quale senza dubbio ha fatto tali
esperienze non ci faccia saperne il resultato.
Ma una più sicura, e più decisiva esperienza si trova già fatta. Questa singolarità
dei diti soprannumerarj si ha nella Spezie Umana, e si stende a delle intere famiglie; e
si vede, che ugualmente è tramandata a i figli dai Padri, che dalle Madri.
Giacobbe Ruhe, Cerusico di Berlino, è di una di tali famiglie; nato egli con sei diti
per mano, e sei per piede trae questa singolarità da sua Madre Elisabetta Ruhen, la qua-
le l’avea tratta da sua Madre Elisabetta Horstmann, di Rostock. Elisabetta Ruhen la
tramandò a quattro degli otto figliuoli, che ebbe di Gio. Cristiano Ruhe, il quale non
avea cosa alcuna di straordinario nè alle mani, nè a’ piedi. Giacobbe Ruhe uno di questi
figliuoli sposò in Danzica nel 1733 Sofia Luisa di Thungen, la quale non avea nulla di
straordinario. Egli ne ebbe sei figli. Due Maschi sono nati sesdigitarj, e uno di loro, che
è Giacobbe Ernesto, ha sei diti al piede sinistro, e cinque al destro, ed alla mano dritta
avea un sesto dito, il quale gli fu tagliato, e nella sinistra, nel luogo del sesto dito, non
ha che un porro.
Si comprende da questa Genealogia da me osservata esattamente, che il sesdigiti-
smo si trasmette così che dal Padre, che dalla Madre; ed anche si vede, che si altera
nell’unione con quelli, che hanno cinque diti. Per via di questi replicati accoppiamenti
X Io dico qui nelle generazioni più ordinarie, poichè vi sono delle generazioni, per le quali basta un solo
individuo, come quello dei Gorgoglioni, e dei Polipi.
XI L’arte di fare schiudere degli uccelli domestici del Signor di Reaumur. T. II. mem. 4.
35