Page 44 - Federico Focher (a cura di), PIERRE-LOUIS MOREAU DE MAUPERTUIS Lettere filosofiche e scientifiche
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Pierre-Louis Moreau de Maupertuis
LETTERA VII
Sopra i Sistemi
I Sistemi son vere disgrazie pel progresso delle scienze. Un Autore sistematico non ve-
de più la natura, ma solamente l’opera sua. Tutto ciò, che non è assolutamente opposto
al suo sistema lo conferma; e i fenomeni che gli sono contrarj, non si prendono se non
per qualche eccezione. Que’ che leggono, incantati di acquistar tanta scienza con sì pic-
ciol dispendio, uniscono ad esso il loro proprio interesse. È da desiderarsi che un tale
edifizio sussista, perchè altrimenti l’Ar[chi]tetto, e tutti gli abitatori resterebbero sotto
le sue rovine.
Talvolta Uomini celebri, anche senza formar dei sistemi, hanno fatto un non minor
torto alle scienze. Tutte le loro parole sono state ricevute da alcuni settatori troppo ze-
lanti come oracoli, ed alcuni ne hanno dedotto dei novi principj, ed altri ne hanno stabi-
lito dei completi sistemi.
Dopo gli antichi Filosofi, niuno ha forse tanto goduto questa fortuna quanto Leib-
nizio, senza dubbio Spirito grande, ma idolatrato da’ suoi discepoli. Dopo essersi egli
giustamente acquistato del concetto, avanzò certi pensieri, i quali avrebbero fatto po-
chissimo onore a un Uomo mediocre, e pure incontrarono una somma fortuna usciti da
un Uomo, che era di già ammirato.
Aveva egli detto, che niuna cosa esiste senza ragione sufficiente. Ciò significa, che
vi è sempre una qualche cagione per cui una cosa è tale qual è, ed io non credo che di
ciò sia stato giammai dubitato. Fu fatto della ragione sufficiente una nuova scoperta, ed
un principio fecondo, il quale conduceva a mille verità sconosciute persino a quel tem-
po. I Tedeschi ancora bonariamente si figurano di aversi con essa avvantaggiato di mol-
ti secoli sopra i Francesi, e sopra gl’Inglesi.
Leibnizio, non volendo adottare il sistema della cause occasionali, per ispiegare la
corrispondenza tra l’Anima, e il Corpo, dice che essendo il Corpo una pura macchina,
questa una volta montata eseguiva una certa successione di movimenti, e che l’Anima,
per sua propria natura, avea una certa successione di percezioni, e che col mezzo di
un’armonia, da esso lui chiamata prestabilita, i movimenti dell’una, e le percezioni
dell’altra sembravano sempre corrispondersi, benchè null’altro di comune non vi fosse
tra queste operazioni se non che il farsi nel medesimo instante: Questa cosa, che si sa-
rebbe potuta dire in poche linee, generò dei volumi, e divenne il famoso sistema
dell’Armonia prestabilita.
Scappò detto a Leibnizio in un accesso metafisico, che tutta la natura era ripiena di
Entelechie, di esseri semplici, ciascuno de’ quali dotato di una forza attiva rappresenta-
va sé stesso, ed anche tutto l’Universo. Il sistema delle Monadi è oggidì riguardato in
tutte le università di Germania come la più felice produzione dello Spirito Umano.
Io vorrei poter dare una cognizione più perfetta di questo sistema; ma siccome i
suoi sostenitori non lo hanno esposto giammai in una maniera intelligibile, e non si ac-
cordano fra sé stessi sopra diversi punti principali, io non mi esporrò a spiegare quelle
cose, le quali non sanno spiegare eglino medesimi.
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