Page 95 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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Stimolazione cerebrale e linguaggio 77

3.2. Elaborazione semantica e fonologica

Si è soliti pensare che l’area di Broca sia specializzata nell’elaborazione della
struttura sintattica. Questo è vero, ma diversi studi hanno dimostrato un coin-
volgimento dell’area di Broca anche nell’elaborazione dei suoni, del significato e in
molte funzioni non linguistiche (Hagoort et al. 2004; Levy, Anderson 2002; Zurif et
al. 1972). L’uso della stimolazione cerebrale ha chiarito alcune funzioni dell’area
di Broca. Per esempio, uno studio condotto dal nostro gruppo (Cattaneo et al.
2011) ha dimostrato che la stimolazione anodica di questa regione tramite tDCS
può aumentare la performance in compiti di fluenza sia fonemica che semantica
in soggetti neurologicamente indenni, aprendo interessanti possibilità per il
trattamento delle funzioni linguistiche in pazienti afasici. In questo esperimento
un compito di controllo di attenzione spaziale ha confutato l’ipotesi che i risultati
ottenuti fossero dovuti a un effetto non specifico della tDCS sui livelli generali di
attivazione e di attenzione, sostenendo la specificità dell’effetto della stimolazione
sul linguaggio. In un esperimento successivo (Cattaneo et al. 2012) la stimolazione
anodica sull’area di Broca portava a una diminuzione significativa del livello di
interferenza semantica tra parole semanticamente collegate in un compito di
denominazione di immagini, mentre la stimolazione anodica del giro temporale
superiore (STG) sinistro aumentava l’interferenza. Questi dati confermano
l’esistenza di una rete corticale estesa coinvolta nel recupero lessicale, in cui sia
l’area di Broca che il STG sinistro giocano un ruolo chiave. In particolare, l’area di
Broca sembra essere il locus corticale dove viene risolto il conflitto tra
rappresentazioni lessicali competitive, mentre il STG sinistro è l’area in cui sono
depositate le rappresentazioni lessicali, e dove avviene la competizione tra queste
rappresentazioni durante il recupero lessicale.
Studi di neuroimmagine funzionale hanno suggerito, nel giro frontale
inferiore sinistro (area di Broca), una divisione rostro-caudale per l’elaborazione
semantica e fonologica. Gli studi di TMS che verranno di seguito presentati non
solo confermano questa divisione, ma chiariscono anche i contributi di ciascuna
regione nell’elaborazione fonologica e semantica. Devlin et al. (2003) e Kohler et
al. (2004) hanno studiato il ruolo della regione rostrale del giro frontale inferiore
sinistro. In particolare, il primo gruppo di ricercatori ha indagato le conseguenze
di una stimolazione (10 Hz per 300 ms) di questa regione in un compito di
decisione semantica (decidere se le parole presentate visivamente appartengono
alla categoria ‘oggetti artificiali’ o ‘oggetti naturali’). Rispetto alla condizione di
controllo hanno riscontrato che la TMS aumenta significativamente i tempi di
reazione nel compito semantico. Risultati simili sono stati riscontrati dal secondo
gruppo di ricercatori (Kohler et al. 2004) che, stimolando la medesima regione




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