Page 75 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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Gli ERP nello studio dei processi di comprensione frasale 57
topografia simile alla P3b ma latenza molto maggiore, che inizialmente è stata
interpretata da alcuni autori (Coulson, King, Kutas 1998) come una P3b ritar-
data negandone il carattere di correlato di un processo cognitivo specifico per
il linguaggio. Istruttivo, relativamente all’importanza del compito e della
composizione delle liste è il dibattito sviluppatosi attorno a questa ipotesi (O-
sterhout, Hagoort 1999), anche in relazione al fatto che si possa avere una so-
vrapposizione di P600 e P3b (Osterhout et al. 1996). La P3b è infatti una com-
ponente attentiva che si sviluppa a seguito di svariate tipologie di stimoli, an-
che non linguistici, in funzione della loro rarità all'interno della sequenza di
stimoli e della rilevanza della caratteristica che li rende rari all’interno di pro-
cessi di categorizzazione rilevanti per il compito assegnato. La lettura dei lavo-
ri originali (Osterhout, Hagoort 1999 e riferimenti ivi citati) è particolarmente
istruttiva per comprendere in che modo si sviluppa l’interpretazione funziona-
le di una componente ERP in base alle risultanze di esperimenti specificamente
pensati a tale scopo.
Queste ed altre ricerche hanno comunque mostrato come l’ampiezza della
componente P600, anche a causa della possibile sovrapposizione di altre posi-
tività tardive (P3b e slow wave), è sensibile al compito (più ampia quando a
seguito della presentazione di una frase è richiesto un giudizio metalinguistico
rispetto a lettura attenta con domande di comprensione) e alla proporzione di
frasi corrette e di frasi contenenti violazioni all’interno della lista sperimentale;
di qui la prescrizione per esperimenti di questo tipo ad utilizzare dei filler e
bilanciare sempre il numero di frasi corrette e contenenti violazioni.
Successivi studi hanno mostrato come la P600 possa essere elicitata, oltre
che da violazioni di accordo, anche da altri tipi di difficoltà di elaborazione
sintattica quali continuazioni non preferite o manipolazioni della complessità
sintattica (De Vincenzi, Di Matteo 2004, Capitolo 4) e di ruoli tematici (Kuper-
berg 2007).
A differenza della N400 pare essere una componente caratteristica
dell’elaborazione frasale: interessante a tale rispetto è lo studio di Barber e
Carreiras (2005), che riguarda violazioni di numero e di genere grammaticale
in coppie di parole in spagnolo come, ad esempio, el-piano (il-pianoforte) o
faro-alto (faro-alto).
Se presentate all’interno di un compito di comprensione frasale, queste
violazioni elicitano una P600 (preceduta da una LAN) mentre se presentate
con identica modalità in isolamento con un compito di giudizio metalinguisti-
co di grammaticalità elicitano una N400 (vedi Figura 6). Alcuni studi hanno
suggerito che la P600 possa essere ‘scomposta’ in due sotto-componenti, una
più precoce e distribuita anche sui siti centrali e frontali, l’altra più tardiva e