Page 65 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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Gli ERP nello studio dei processi di comprensione frasale 47
partecipanti e inoltre i dati comportamentali possono essere utilizzati per valu-
tare con maggior precisione se i partecipanti hanno effettivamente svolto il
compito di lettura in modo accurato. Nella mia personale esperienza tutti que-
sti fattori fanno sì che, anche per quegli effetti ERP che si è esplicitamente di-
mostrato sono presenti con ampia generalità relativamente allo specifico com-
pito assegnato, il numero di epoche e partecipanti necessari per evidenziare in
modo statisticamente significativo un effetto è solitamente molto minore uti-
lizzando compiti di accettabilità rispetto all’utilizzo di semplici istruzioni di
lettura attenta. Ha quindi senso, soprattutto quando si va a studiare un feno-
meno linguistico nuovo, utilizzare un compito metalinguistico esplicito per
aumentare la possibilità di ottenere degli effetti ERP. Nella discussione di tali
effetti, nel caso siano stati ottenuti solo in un esperimento che utilizza uno spe-
cifico compito metalinguistico, le inferenze in termini di generalità del proces-
so e del significato del correlato neurofisiologico dovrebbero tenere conto del
fatto che il correlato potrebbe essere legato a processi accessori relativi
all’esecuzione del compito ed eventualmente replicare il dato se tale generalità
riveste un importante ruolo teorico. Questo aspetto della generalità di un cor-
relato ERP (Cacioppo, Tassinary, Brentson 2007) è stato accuratamente tenuto
in considerazione negli studi pionieristici che hanno definito il significato fun-
zionale dei classici correlati delle violazioni semantiche (N400) e sintattiche
(P600) mentre oggi è spesso sottovalutato; ad esempio le evidenze relative
all’emergere di P600 per violazioni semantiche di rovesciamento di ruoli di
soggetto e oggetto sono state ottenute solamente con compiti di accettabilità
come notato da Kuperberg (2007) e l’interpretazione di tali effetti dovrebbe
tenere maggiormente conto di questo aspetto. Un interessante esempio di co-
me il fattore compito possa giocare in modo differenziale su differenti tipi di
violazioni si trova in Osterhout e Mobley (1995) ove per violazioni di accordo
fra soggetto e verbo (agree) la P600 è presente sia in esperimenti che utilizzano
un compito metalinguistico che, anche se con ampiezza ridotta, in esperimenti
che utilizzano la lettura attenta mentre per violazioni di accordo fra pronome e
antecedente (bind) la P600 emerge solamente se è richiesto un compito di accet-
tabilità.
Va notato come i vincoli metodologici imposti dalla tecnica fin qui deline-
ati mostrano come la definizione di un paradigma sperimentale ERP per lo
studio di un dato fenomeno linguistico richiedono un’attenta analisi relativa
alla costruzione del disegno e del materiale sperimentale considerando sia gli
aspetti qui discussi che altre possibili limitazioni. Questi aspetti del disegno
sono fondamentali per trarre delle inferenze valide. Effetti ERP che possono
plausibilmente essere attribuiti al fenomeno linguistico oggetto dello studio