Page 204 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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186 M. Porta, S. Rastelli

analizzare come i movimenti oculari si dirigono verso gli oggetti che vengono
nominati nella frase ascoltata: i movimenti possono infatti anticipare oppure
seguire le parole che si riferiscono a quegli oggetti. In questo caso i movimenti
oculari sono una funzione della presenza o meno di aspettative e di ipotesi che
possono essere generate dalla competenza linguistica (sintattica, lessicale e
pragmatico-discorsiva) dei parlanti o possono essere condizionate dal contesto
(Tanenhaus 2007a; Tanenhaus 2007b).
Molti di coloro che utilizzano il reading paradigm considerano le early
measures o ‘misure immediate’ (i tempi relativi alla prima fissazione e/o al
primo passaggio su una parola o su una AOI) come indice della sensibilità dei
lettori alla frequenza delle parole nell’input e alla presenza di grosse anomalie
sintattiche nella frase. Per frequenza delle parole si intende sia la frequenza
assoluta (rispetto a un corpus di riferimento) sia la frequenza relativa, cioè
probabilità che una parola sia seguita o preceduta da un’altra parola (in questo
caso si parla di ‘probabilità transizionali’). Se l’informazione su una parola n è
disponibile ed è stata processata, allora le statistiche relative alla probabilità di
transizione da n alla parola che la precede (n-1) e alla parola che la segue (n+1)
sono rilevanti per lo sguardo e per la programmazione della saccade. Ciò
implica in particolare che anche l’anticipazione parafoveale (parafoveal preview,
Paragrafo 5.3., Paragrafo 5.5.) ha accesso e fa uso di queste statistiche
(Shillcock 2007). Per esempio, dopo l’articolo ‘the’, la durata della fissazione è
più breve se la parola che segue è un nome piuttosto che un aggettivo, questo
perché la sequenza articolo + nome nell’input è molto più frequente della
sequenza articolo + aggettivo (Clifton et al. 2007, p. 365). È stato calcolato che
l’effetto della frequenza assoluta delle parole vale da 20 a 60 millisecondi, mentre
l’effetto della predicibilità vale da 20 a 30 millisecondi (Rayner, Simon 2004). Per
grosse violazioni sintattiche si intende violazioni categoriali, cioè gli accostamenti
illeciti di parole appartenenti a categorie grammaticali che non possono essere
immediatamente adiacenti. Le frasi (1), (2) e (3) riassumono quanto detto finora sul
reading paradigm. La lettura da parte di un parlante nativo di medie capacità
potrebbe subire un rallentamento o un arresto immediato (cioè non differito alla
fine della lettura) più o meno all’altezza della regione sottolineata:
1. Nel tuo sms c’è un poliptoto temporale che mi preoccupa (effetto
bassa frequenza assoluta).
2. Consumare a pranzo troppi libri in scatola è pericoloso per la salu-
te (effetto incongruenza e bassa probabilità transizionale).
3. Ho letto il per mentre camminavo (violazione sintattico-categoriale).
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