Page 20 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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2 M. Vernice
laba vs. trisillaba). Nelle variabili categoriche infatti i dati sono distribuiti in
categorie. Immaginiamo invece di chiederci se parole acquisite prima durante
l’età evolutiva siano lette più velocemente di parole acquisite più tardi. In que-
sto caso l’età di acquisizione delle parole (si consideri che una parola può esse-
re acquisita a 2;6 anni, a 3 o a 5 anni) sarà di natura continua. Nelle variabili
continue i dati si riferiscono a una scala numerica continua caratterizzata da
intervalli uguali tra le singole osservazioni o scala a intervalli, di cui parleremo
in seguito.
Si noti che anche la variabile dipendente può essere sia di natura continua
(per esempio, tempi di lettura o tempi di reazione) che categorica (per esem-
pio, accuratezza: giusto vs. sbagliato). Le variabili dipendenti continue spesso
si riferiscono a misure on-line, ovvero a misure relative al processo che si in-
tende studiare nel momento stesso in cui sta occorrendo (es. durata delle fissa-
zioni, tempi di lettura, etc.). Al contrario, le variabili dipendenti categoriche
implicano misure off-line, ovvero misure che rappresentano il prodotto finale
del processo (per esempio, la risposta scelta in un compito di accettabilità
grammaticale, o la struttura sintattica, attiva o passiva, usata per descrivere un
evento in un compito di descrizione di immagini).
2. Il disegno sperimentale: misure ripetute e non ripetute
In un esperimento è necessario ridurre tutte le fonti di variabilità associate ai
partecipanti e al materiale usato, parole o frasi (che chiameremo item speri-
mentali). Si noti infatti che i partecipanti potrebbero variare per ragioni indi-
viduali (QI, esperienza precedente, etc.) e contestuali (motivazione, stanchezza
fisica, etc.). Per controllare la variabilità tra partecipanti si può fare in modo
che ogni soggetto sia esposto a tutte le condizioni sperimentali. In altre parole,
per tornare al nostro esempio, tutti i partecipanti dovrebbero leggere gli item
di entrambe le liste (bisillabe e trisillabe). Una manipolazione di questo tipo
viene definita within subjects (entro soggetti) o a misure ripetute. In base a que-
sta manipolazione tutti i partecipanti sono esposti a tutte le condizioni speri-
mentali.
Immaginiamo invece di far leggere a un gruppo di partecipanti solo le bi-
sillabe, mentre a un altro gruppo solo le trisillabe; in altre parole supponiamo
che ogni soggetto veda gli item in una sola condizione sperimentale. Tale ma-
nipolazione viene definita between subjects (tra soggetti) o a misure non ripetu-
te. Una manipolazione di questo tipo non permette di controllare se le even-
tuali differenze ottenute tra le due condizioni sperimentali possano essere do-