Page 19 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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La raccolta e l’analisi dei dati linguistici
Mirta Vernice, Università degli Studi di Milano-Bicocca
1. Variabili dipendenti e indipendenti
Ogni esperimento parte da una domanda di ricerca. Per esempio, ci potremmo
chiedere se la lunghezza di una parola influenzi il tempo che impieghiamo per
leggerla. Per rispondere a una simile domanda si può predisporre un esperi-
mento molto semplice. Innanzitutto dovremmo creare due liste di parole, una
contenente solo parole bisillabe e una contenente solo trisillabe. Poi potremmo
chiedere a lettori adulti di leggere le parole di entrambe le liste. Infine, con-
frontando i tempi di lettura delle due liste, potremmo verificare se le parole
bisillabe sono lette più velocemente di quelle trisillabe.
Come suggerisce il nostro esempio, un esperimento permette di valutare
in quale misura un fattore (in questo caso la lunghezza delle parole) influenza
un comportamento umano misurabile (il tempo di lettura). Un esperimento
consiste pertanto nel manipolare un aspetto del materiale linguistico, nel no-
stro esempio la lunghezza delle parole, e nell’osservare come questa manipo-
lazione influenzi un comportamento umano (il tempo di lettura). Per riassu-
mere, chiamiamo variabile indipendente quella proprietà linguistica che viene
manipolata dallo sperimentatore. Nel nostro esempio la variabile indipendente
è la lunghezza delle parole in sillabe (bisillabe vs. trisillabe). Il comportamento
umano che misuriamo rappresenta invece la variabile dipendente (il tempo di
lettura). Diremo che la variabile indipendente ha un effetto sulla variabile di-
pendente se osserviamo una differenza significativa nei tempi medi di lettura
delle parole bisillabe e di quelle trisillabe. In altre parole, si potrà concludere
che la variabile indipendente influenza la dipendente se osserviamo una diffe-
renza nei risultati (per esempio, nei tempi di lettura) che otteniamo nelle di-
verse condizioni sperimentali. Naturalmente potremo stabilire se tale differen-
za è significativa soltanto mediante un’analisi statistica della quale parleremo
in seguito in questo capitolo.
Soffermiamoci adesso sulla diversa natura che può assumere una variabi-
le (sia essa dipendente o indipendente). Nel nostro esempio ci siamo chiesti se
occorra più tempo per leggere parole bisillabe rispetto a parole trisillabe; la
variabile indipendente era in tal caso di natura categorica su due livelli (bisil-