Page 25 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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La raccolta e l’analisi dei dati linguistici 7

fase il partecipante può manifestare tutti gli eventuali dubbi, che verranno
chiariti dallo sperimentatore. Una volta iniziato l’esperimento, lo sperimenta-
tore non dovrebbe più intervenire in alcun modo durante lo svolgimento del
compito. Dopo che ci si è assicurati del fatto che il partecipante ha compreso il
compito ed è in grado di svolgerlo autonomamente, lo sperimentatore dovreb-
be allontanarsi dalla vista del soggetto per tutta la durata dell’esperimento.
Prima di ogni esperimento è buona norma parlare con il partecipante per
avere informazioni circa il suo background (es. chiedere se è bilingue o dialet-
tofono, se ha un disturbo specifico dell’apprendimento, etc.). Similmente, alla
fine dell’esperimento, si raccomanda di scambiare poche parole chiedendo
come è andata, se ha capito che cosa si stava testando, e naturalmente per
spiegarglielo nel caso si dimostri interessato.



5. Analisi dei dati
Una volta condotto l’esperimento e raccolti i dati dobbiamo valutare se la va-
riabile indipendente esercita un effetto sulla variabile dipendente. Tornando
all’esempio di Van Gompel e Majid, inizieremo con l’osservare le Medie e le
Deviazioni Standard dei tempi totali di lettura (in millisecondi) nelle diverse
condizioni. I dati di lettura riferiti all’area dove è presente il pronome suggeri-
scono che quando l’antecedente è meno frequente (come nel caso di ‘piroma-
ne’) il pronome viene letto più velocemente (362 ms) di quando è più frequente
(cf. ‘criminale’; 373 ms) (vedi Tavola 2). Al contrario, nell’area dove è presente
un NP ripetuto si osserva che un antecedente non frequente elicita tempi di
lettura maggiori (450 ms) rispetto a un antecedente frequente (379 ms).

Media (Deviazione Standard)
NP Ripetuto – antecedente non frequente 450 (13)
NP Ripetuto – antecedente frequente 379 (9)
Pronome – antecedente non frequente 362 (10)
Pronome – antecedente frequente 373 (11)
Tavola 2. Media dei tempi totali di lettura per condizione riferiti all’area dove è
presente l’espressione anaforica

Come emerge dal nostro esempio, è essenziale che la prima valutazione delle
osservazioni raccolte in tutte le condizioni sperimentali parta dai dati descrittivi
(Media e Deviazione Standard). Tali dati potrebbero essere anche visualizzati
mediante grafici come istogrammi o grafici a linea. Tuttavia, considerare solo
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