Page 21 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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La raccolta e l’analisi dei dati linguistici 3

vute a differenze (individuali e contestuali) tra i soggetti che appartengono ai
due gruppi sperimentali, o alla manipolazione della variabile indipendente.
Possiamo applicare un discorso simile agli item. Si consideri come esem-
pio la frequenza delle parole bisillabe e trisillabe del nostro esperimento. Tale
variabile potrebbe rappresentare una fonte non controllata di variabilità tra
condizioni sperimentali. Come sappiamo infatti, parole più frequenti sono ri-
conosciute e lette più velocemente di parole meno frequenti. Lo sperimentato-
re dovrebbe quindi accertarsi del fatto che le parole delle due liste varino solo
rispetto al numero delle sillabe, e che siano invece equivalenti in termini di
frequenza. Pertanto, per evitare che ci sia una differenza sistematica nel tipo di
materiale usato in una condizione o nell’altra (per esempio che le parole trisil-
labe siano consistentemente meno frequenti rispetto alle bisillabe) si dovrebbe-
ro scegliere in entrambe le condizioni sperimentali parole con frequenza equi-
valente.
Si noti che con un certo tipo di materiali sperimentali, per esempio frasi, si
può ovviare a questo problema facendo in modo che tutti gli item occorrano in
tutte le condizioni sperimentali. Questa manipolazione viene definita within
items o entro item. Un esempio di disegno sperimentale within items ci è offerto
dallo studio di Van Gompel e Majid (2004). Questi studiosi si sono chiesti se la
frequenza lessicale di un antecedente velocizzasse il tempo di lettura della cor-
rispondente espressione anaforica, realizzata mediante un pronome o un NP
ripetuto. Gli studiosi hanno manipolato come variabili indipendenti: I) il tipo
di espressione anaforica usata (NP ripetuto vs. pronome); II) la frequenza les-
sicale dell’antecedente (frequente vs. non frequente). Pertanto diremo che que-
sto studio sperimentale implica due variabili indipendenti di natura categorica
(tipo di anafora e frequenza dell’antecedente) e ciascuna di esse ha due livelli.
Gli autori hanno manipolato le due variabili nella stessa frase, che può quindi
presentarsi in (2x2) quattro versioni distinte. Definiamo il ‘quartetto’ di frasi
riportato di seguito (1a-d) un set sperimentale in cui la stessa frase occorre in
quattro condizioni sperimentali diverse. Per completezza riportiamo la tradu-
zione sotto al set di frasi sperimentali:

1. NP ripetuto - antecedente non frequente
The constables suspected the arsonist of the break-in.
They searched in the arsonist’s bag for evidence.
2. NP ripetuto - antecedente frequente
The constables suspected the criminal of the break-in.
They searched in the criminal’s bag for evidence.
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