Page 25 - Federico Focher (a cura di), PIERRE-LOUIS MOREAU DE MAUPERTUIS Lettere filosofiche e scientifiche
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Maupertuis scienziato e filosofo del vivente

Nel campo della medicina, Maupertuis è favorevole alla specializzazione clinica dei
medici, ha parole d’interesse per l’agopuntura giapponese e mostra una particolare
attenzione per lo studio della psiche umana. In quest’ultimo campo d’indagine egli
suggerisce la possibilità di studiare il comportamento umano mediante l’uso di dro-
ghe (oppio) o attraverso la raccapricciante analisi diretta dell’attività cerebrale nei
condannati a morte.

Per tentare queste nuove operazioni sarebbe d’uopo, che il reo ne preferisse
l’esperienza a quel genere di morte, che avesse egli meritata, e sembrerebbe an-
che giusto d’accordar la grazia a colui, il quale vi sopravvivesse, avendo in
qualche maniera espiato il suo delitto coll’utile, che avrebbe egli arrecato. […]
Forse si farebbero molte scoperte sulla maravigliosa unione dell’Anima al Cor-
po, se si avesse ardire di andarne cercando i legami per entro il cervello di un
Uomo vivente. Non è da lasciarsi commuovere da quella tal’aria di crudeltà, che
qui comparire potrebbe; poichè un Uomo non è niente in comparazione della
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Spezie umana, ed un reo è anche meno di niente.
Tra le tante curiose proposte che costellano le Lettres, sorprendono in particolare
l’idea di utilizzare l’elettricità per curare alcune malattie, l’avveniristico suggeri-
mento di ibernare i corpi al fine di sospenderne la vita per lunghi periodi, e l’idea di
costruire «torri ardenti», formate da specchi ustori, per creare un calore, paragona-
bile a quello solare, capace di produrre l’unione o la scomposizione della materia
(ciò, con una indubbia arditezza interpretativa, può ad alcuni sembrare una vaga pre-
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figurazione delle centrali termonucleari di oggi).
In campo tecnologico Maupertuis auspica incentivi per il perfezionamento degli
strumenti di ricerca, quali per esempio i microscopi e i telescopi, perfettamente
conscio del fatto che ogni miglioramento qualitativo della strumentazione scientifi-
ca non potesse che accelerare la comprensione dei fenomeni della natura. Egli avan-
za inoltre la proposta di finanziare nuove spedizioni geografiche nelle regioni artiche
con il preciso scopo di trovare collegamenti commerciali più rapidi tra i continenti.
Dal punto di vista filosofico, particolarmente interessanti sono le Lettere VII e
VIII, Sopra i Sistemi e Sopra le Monadi, nelle quali l’autore critica con sottile iro-
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nia i costruttori di sistemi ipotetici, veri «malheurs» per il progresso delle scienze,
poiché «un Autore sistematico non vede più la natura, ma solamente l’opera sua.
Tutto ciò, che non è assolutamente opposto al suo sistema lo conferma; e i fenomeni
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che gli sono contrarj, non si prendono se non per qualche eccezione».
Di argomento prettamente metafisico è la Lettera IV, Sopra la maniera, onde
noi percepiamo, nella quale è analizzata la meccanica della percezione della realtà
fenomenica da parte del soggetto.


73 Infra, pp. 50-51.
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Il discorso di Maupertuis si contestualizza in realtà nella chimica dell’epoca e in particolare in relazione
ai dibattiti sul fuoco come agente di scomposizione e azione chimica.
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Cfr. Di Domenico (1990, pp. 73-83).
76 Infra, p. 16.
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