Page 54 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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36 F. Vespignani

correzione dell’intero tracciato EEG può avvenire semplicemente sottraendo i
segnali elettrooculografici pesati con tale coefficiente da ogni singolo segnale.
Il metodo è meno dipendente dalla densità di siti della registrazione ma ri-
chiede una calibrazione e ha soprattutto il vantaggio di considerare artefattua-
le solo quella parte di segnale che è fisicamente compatibile con l’origine ocu-
lare ed è sicuramente da preferire ad altri metodi sottrattivi (Gratton, Coles,
Donchin 1985) che calcolano i pesi della sottrazione unicamente sulla base di
semplici stime e da considerarsi superati quantomeno in relazione all’utilizzo
dell’ICA.



4.2.4. Correzione della baseline

Un’ulteriore delicata operazione di analisi, che può essere solo parzialmente
considerata un’operazione di riduzione degli artefatti, è la correzione della
baseline, l’ultima operazione di analisi prima dell’average delle singole epoche.
La baseline è un periodo precedente all’evento di interesse per il quale, se il
disegno sperimentale è ben congegnato, i processi cognitivi e, di conseguenza,
i processi neurali che li realizzano non differiscono nelle differenti condizioni
sperimentali sotto indagine. Se tale ipotesi è realizzata (che come vedremo è
questione delicata in quanto non sempre realizzata con pienezza) le differenze
di potenziale fra i vari siti di misura e fra le varie condizioni non sono di inte-
resse nella particolare ipotesi e possono essere annullate in quanto differenze
non rilevanti per lo scopo dell’esperimento o differenze casuali (derivanti da
artefatti); la logica dell’estrazione dei potenziali evento relati è infatti quella di
identificare i cambiamenti della distribuzione del potenziale elettrico indotti
dai processi cognitivi scaturiti da un evento (percettivo o mentale) in differenti
condizioni sperimentali, ovvero manipolando una o più delle dimensioni sa-
lienti del processo sotto indagine. Per tale motivo si procede alla correzione
della baseline ovvero si sottrae a ogni forma d’onda (evoluzione nel tempo
della differenza di potenziale di ogni sito rispetto al riferimento) il valor medio
del potenziale calcolato in un periodo di base (che solitamente consiste in un
periodo precedente all’onset dello stimolo critico della durata di circa un quin-
to dell’epoca). Successivamente a tale correzione che come vedremo è
un’operazione piuttosto discussa nell’ambito dello studio della comprensione
frasale, si procede alla media delle forme d’onda per ogni soggetto e condizio-
ne sperimentale.
A partire dalle medie sui singoli partecipanti si procede successivamente al-
la media delle stesse medie per tutti i soggetti, ottenendo delle forme d’onda
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