Page 148 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
P. 148
130 G. Egidi, U. Hasson
monitorata (Van den Broek et al. 2005). Entrambi i meccanismi rendono conto
di come non tutta l’informazione contestuale sia sempre accessibile, e di come
invece l’attivazione dell’informazione contestuale vari in funzione del suo
rapporto con l’informazione in entrata. Nonostante l’importanza di questi
meccanismi nelle teorie del discorso, la ricerca sul linguaggio non ha ancora
esaminato le loro basi neurobiologiche.
Lo studio dei correlati neurali del ripristino è prominente però negli
studi sulla memoria. Per esempio, Johnson e colleghi (2009) hanno mostrato
che i pattern di attivazione durante un compito di riconoscimento possono
identificare i diversi contesti in cui una serie di parole vengono presentate
nella precedente fase di studio. Le regioni sensibili al tipo di contesto sono
regioni importanti nell’elaborazione del linguaggio (giro frontale inferiore
sinistro, giro superiore frontale sinistro, giro temporale medio posteriore e
solco temporale superiore). Ciò mostra come regioni che si considerano
coinvolte principalmente in funzioni linguistiche siano in realtà coinvolte in
processi molto più fondamentali probabilmente anche durante l’elaborazione
del linguaggio.
Il legame fra alcuni processi di memoria e i processi di comprensione
linguistica è più forte di quello che si possa intuitivamente pensare. Essere in
grado di ricordare ciò che ci viene detto o si legge è una parte integrante della
comprensione. Poiché usualmente, però, comprensione linguistica e memoria
sono considerate funzioni separate, ci si aspetta che si associno all’attività di
network almeno parzialmente diversi. Studi sul linguaggio che hanno esaminato
la relazione fra comprensione e registrazione in memoria suggeriscono tuttavia
che molte delle regioni cerebrali coinvolte nelle due funzioni coincidono (Egidi,
Caramazza 2013; Hasson et al. 2007; Yarkoni et al. 2008). In base a questi dati è
stato anche proposto che, per quanto riguarda il funzionamento del cervello, si
commette un errore categoriale nel considerare comprensione e memoria due
funzioni distinte (Hasson et al. 2007).
Hasson e colleghi (2007) hanno rilevato il network coinvolto nella
comprensione di frasi finali di una storia che sono coerenti o incoerenti rispetto
al contesto precedente. Hanno poi esaminato il network associato al ricordare o
dimenticare queste frasi finali. Il paragone fra i due network mostra che c’è una
forte sovrapposizione fra i due, indicando così che a livello corticale il
rilevamento di un’incoerenza e la registrazione in memoria coincidono. Questi
dati suggeriscono che la registrazione in memoria si raggiunge, almeno in alcuni
network, come un diretto risultato dell’elaborazione dell’informazione che porta
alla comprensione.