Page 88 - Federico Focher (a cura di), PIERRE-LOUIS MOREAU DE MAUPERTUIS Lettere filosofiche e scientifiche
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Pierre-Louis Moreau de Maupertuis
XXXII.
Tutte le difficoltà, che appaiono insormontabili negli altri sistemi, scompaiono nel no-
stro: la somiglianza [dei figli] ai genitori, la produzione di mostri, la nascita di animali
ibridi, tutto si spiega facilmente.
XXXIII.
Gli elementi atti a formare il feto nuotano nella semenza degli animali padre e madre;
ognuno di essi, proveniente dalla parte simile a quella che dovrà formare, conserva un
certo qual ricordo della sua originaria situazione, un ricordo che recupererà ogniqual-
volta potrà per formare, nel feto, la stessa parte.
XXXIV.
Da ciò, secondo l’ordine normale delle cose, deriva la conservazione delle specie e la
somiglianza [dei figli] ai genitori.
XXXV.
Se nelle semenze mancano alcuni elementi o questi non possono unirsi, nascono mostri
per difetto.
XXXVI.
Se gli elementi sono in eccessiva quantità, o, se una volta unitisi normalmente, qualche
parte rimasta ancora accessibile permette a nuovi elementi di apporsi, nasce un mostro
per eccesso.
XXXVII.
Alcune mostruosità, sia per eccesso sia per difetto, si perpetuano abbastanza frequen-
temente da una generazione all’altra, e per parecchie generazioni. Si è a conoscenza di
una famiglia berlinese nella quale nascono spesso fanciulli con sei dita, tanto da parte
di padre quanto da parte di madre. Un tale fenomeno, di cui, cercandoli, si troveranno
molti esempi, non è spiegabile da nessuno dei due sistemi sulla generazione oggi più
universalmente accettati; anzi, esso li rovescia completamente entrambi: sia quello che
ipotizza il fanciullo già preformato nel padre, sia quello che lo immagina già tutto pre-
formato nell’uovo della madre, prima della copulazione tra i due sessi; infatti, se fosse
valido uno di questi due sistemi, ammettendo parecchie generazioni di individui con sei
dita contenuti gli uni negli altri, tale mostruosità dovrebbe essere ereditata esclusiva-
mente per via paterna nel primo caso, o per via materna nel secondo. Invece nel nostro
sistema non sorge alcuna difficoltà: la prima mostruosità non è che l’effetto accidentale
di qualcuna delle cause suddette, e l’assetto delle parti, divenuto abituale nel primo in-
dividuo, fa sì che si ridispongano nello stesso modo nel secondo, nel terzo, e così via,
finchè tale abitudine non sarà scalzata da una più potente, sia che questa provenga dal
padre o dalla madre, sia che essa derivi da qualche accidente.
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