Page 107 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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Stimolazione cerebrale e linguaggio 89

Tornando al linguaggio, la TMS è stata utilizzata su pazienti con lesioni
all’emisfero sinistro per verificare possibili funzioni linguistiche residue
dell’emisfero destro. Infatti, Coltheard (1980) sostiene l’emergere di capacità
residue di lettura da parte dell’emisfero destro a seguito di ampie lesioni
all’emisfero sinistro, limitate però a parole concrete e ad alta frequenza d’uso:
una spiegazione in contrasto con l’assunzione di Dèjerine (1914) di una completa
cecità verbale dell’emisfero destro. Coslette, Monsul (1994) hanno eseguito un
esperimento di TMS per testare l’ipotesi che il processo di lettura possa essere in
parte mediato dall’emisfero destro. Questi ricercatori hanno stimolato a singolo
impulso sulla giunzione temporo-parietale dell’emisfero destro e sinistro,
mentre i soggetti erano impegnati in un compito di lettura ad alta voce di parole
presentate visivamente. Se nei pazienti in esame con alessia pura la lettura fosse
mediata dall’emisfero destro, una lesione transitoria di quest’ultimo dovrebbe
causare un indebolimento nel compito di lettura. I risultati hanno evidenziato che
la stimolazione dell’emisfero destro, a differenza del sinistro, è associata ad un
significativo peggioramento della performance nei pazienti, ma non nei soggetti di
controllo, a supporto dell’ipotesi che la lettura è supportata dalla giunzione
temporo-parietale destra principalmente a causa dei processi plastici post-lesionali.
Altri studi hanno investigato il ruolo del giro frontale inferiore destro sia in
pazienti con lesioni sinistre a seguito di ictus (Winhuiser et al. 2005), sia a causa
di tumori cerebrali (Thiel et al. 2005). In questi studi la TMS è stata combinata
con la tecnica PET; quest’ultima permette, infatti, di identificare l’attivazione del
giro frontale inferiore destro e sinistro per ogni paziente mentre svolge un
compito di generazione di parole o di associazione parola-immagine. Una volta
identificata con precisione l’area anatomica interessata, viene utilizzata la TMS
sul sito di attivazione. Nel loro complesso, da questi studi emerge un quadro
disomogeneo: in molti pazienti sembra, infatti, che il giro frontale inferiore
sinistro rimanga essenziale anche a seguito di lesioni emisferiche sinistre, mentre
in altri pazienti sembra essenziale il coinvolgimento dell’emisfero destro.
Questa inter-variabilità così marcata può essere spiegata da differenze pre-
morbose nell’organizzazione emisferica del linguaggio. Per verificare questa
ipotesi, Knecht e colleghi (2002) hanno inizialmente identificato la dominanza
emisferica per il linguaggio in un campione di soggetti neurologicamente sani
tramite l’utilizzo della Sonografia Doppler Transcranica (fTCD), per poi indurre
una stimolazione di 1 Hz per 10 minuti sull’area di Wernicke di sinistra e
l’omologa a destra. I risultati hanno evidenziato che una stimolazione
sull’emisfero sinistro produce un rallentamento nell’elaborazione linguistica nei
soggetti con dominanza emisferica sinistra, ma non nei soggetti con dominanza
opposta. Questi risultati dimostrano che la suscettibilità degli effetti della TMS è



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