Page 9 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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Introduzione. La ricerca sperimentale sul linguaggio


Stefano Rastelli, Università degli Studi di Pavia






1. ‘Deve essere così’
La ricerca sperimentale non è l’unico tipo di ricerca a proporre spiegazioni per i
fenomeni linguistici, ma è l’unica che lo fa invocando principi astratti non vinco-
lati al criterio di attestazione o di contingenza storica. Anche i linguisti non spe-
rimentali cercano le spiegazioni del perché le lingue sono fatte come sono fatte e
vengono usate come vengono usate: ma i principi esplicativi che invocano sono
diversi. Il linguista tipologico Martin Haspelmath distingue due modi di fare
1
ricerca scientifica sul linguaggio: il modo darwiniano e il modo galileiano. Lui
propone di identificare il modo darwiniano con quello della ricerca storico-
tipologica. Per convinzione – e non per semplice esclusione – proporrei di ap-
paiare il modo della ricerca sperimentale a quello galileiano. Leggendo i contri-
buti presenti in questo volume è abbastanza evidente che i loro autori – se con-
sultati – concorderebbero con questa ipotetica scelta di campo che io aprioristi-
camente attribuisco loro. Vale la pena di leggere l’intero capoverso dall’articolo
di Haspelmath (che contiene anche una citazione da un altro autore non linguista):

Thus, by incorporating a theory of diachronic adaptation, linguistics can
answer why questions, and is not limited to how questions. In this respect,
it is more like biology than like physics, more Darwinian than Galilean.
Ridley (1994) puts it as follows: “In physics, there is no great difference
between a why question and a how question. How does the earth go round
the sun? By gravitational attraction. Why does the earth go round the sun?
Because of gravity. Evolution, however, causes biology to be a very different
game, because it includes contingent history […] Every living creature is a
product of its past. When a neo-Darwinian asks ‘Why?’, he is really asking
‘How did this come about?’ He is a historian.” (Ridley 1994, pp. 16-17)

In much the same way, I argue, a linguist who asks ‘Why?’ must be a historian.
(Haspelmath 1999, p. 205)



1 Haspelmath (1999).
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