Page 119 - Stefano Rastelli (a cura di), La ricerca sperimentale sul linguaggio: acquisizione, uso, perdita, Pavia, Pavia University Press, 2013
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La neuropsicologia del linguaggio: il contributo
della patologia
Stefano Cappa, Università Vita-Salute e Istituto Scientifico
San Raffaele, Milano
Lo studio delle malattie del cervello ha costituito il fondamento storico della
neurobiologia del linguaggio, e continua a svolgere un ruolo centrale nello svi-
luppo delle nostre conoscenze suoi rapporti tra linguaggio e cervello. Qualsiasi
processo patologico, indipendentemente dalla sua natura (lesione vascolare, tu-
morale, degenerativa…) che coinvolga le aree cerebrali specializzate può rappre-
sentare una ‘finestra’ sull’organizzazione cerebrale del linguaggio. La maggior
parte degli studi ‘classici’ riguarda le afasie, ovvero i disturbi acquisiti del lin-
guaggio conseguenti a lesioni acute dell’encefalo. A questo tipo di osservazioni
si devono le prime, fondamentali scoperte sulla specializzazione dell’emisfero
sinistro per il linguaggio, e sul ruolo di regioni circoscritte in aspetti specifici
dell’elaborazione linguistica. Lo studio di pazienti colpiti da lesioni localizzate,
in particolare i pazienti divenuti afasici per lesioni vascolari come infarti ed e-
morragie, ha infatti consentito di dimostrare il legame tra preferenza manuale
(nella maggior parte dei soggetti, per la mano destra) e dominanza emisferica
per il linguaggio. Tale legame è sistematico per i soggetti destrimani, che presen-
tano quasi universalmente una specializzazione dell’emisfero sinistro per il lin-
guaggio, variabile nei soggetti mancini (meno della metà presenta una domi-
nanza dell’emisfero destro). Questi dati, che dimostrano un legame sistematico,
ma non assoluto, tra emisfero dominante per l’azione e emisfero specializzato
per il linguaggio, sono stati in seguito confermati attraverso altre metodiche,
quali l’imaging funzionale cerebrale. Uno studio recente (Cai et al. 2013) ha dimo-
strato in un gruppo di soggetti mancini un legame sistematico tra la dominanza
per il linguaggio, e la specializzazione per compiti visuo-spaziali dell’emisfero
controlaterale. Questo dato sembra sostenere l’ipotesi di un effettivo vantaggio
conferito dalla ‘divisione del lavoro’ tra i due emisferi, che potrebbe avere quin-
di assunto un ruolo importante nell’evoluzione.
Tali osservazioni delle conseguenze della patologia cerebrovascolare hanno
consentito inoltre di stabilire le prime correlazioni, necessariamente grossolane,
tra alcuni aspetti dell’elaborazione linguistica (definite principalmente attraver-